Nel Mese della Pace il ragazzo scopre che la povertà è un concetto molto più ampio di ciò che sembra: povero non è solo colui che non possiede beni materiali e non gode del pane quotidiano! La povertà infatti può essere vista anche come semplice mancanza: mancanza di affetto, di attenzioni, di dialogo, di relazioni... povero è anche colui che, pur possedendo tutto, non conosce i veri valori della vita.
Dopo aver capito come porre rimedio alla propria povertà spirituale, il ragazzo si concentra sulla povertà materiale che lo circonda, diventando un testimone che si mette all’opera attivamente, fino alla Festa della Pace, in cui ricopre il ruolo di inviato speciale: colui che si reca personalmente sul campo, e tocca con mano la vita vera! Consapevole del suo importante incarico, si assume la responsabilità di avviare un'inchiesta di pace con l'obiettivo di cercare un rimedio alle situazioni di povertà in cui è coinvolto, realizzando così il bene comune.